Nessuno è colpevole

"Nessuno è colpevole" è il terzo romanzo pubblicato da questa casa editrice appartenente alla serie dell'archivista Arthur Jelling della polizia di Boston. Nel primo, "Sei giorni di preavviso", il timido investigatore uscito dalla penna fertilissima di Giorgio Scerbanenco, impegna la parte prevalente del tempo addirittura in una acrobatica controinchiesta destinata a smontare una tesi investigativa da lui stesso congegnata. Nel secondo, "La bambola cieca", più che scoprire un assassino, si tratta di fermare la sua arma prima del prossimo delitto, sciogliendo una specie di enigma. Man mano che si procede nella lettura dei suoi gialli, cresce l'impressione che Scerbanenco non sia semplicemente l'arguto e affascinante importatore di gialli investigativi nel Novecento italiano; e nemmeno colui il quale introdusse il noir in Italia. Si capisce che questo scrittore di tutti i generi, è in realtà un audace sperimentatore. Un autore che ha deciso che, essendo fondamentalmente il giallo un gioco a due che implica il lettore come fosse anche quest'ultimo uno dei personaggi, si possono percorrere liberamente tutte le vie ed è anzi più congruo seguire le variabili più sorprendenti della sfida. Fino a voler scardinare il giallo nella sua struttura, quasi a voler attingere all'ironia dell'antigiallo.